Un aumento del 12% delle famiglie italiane che che dichiarano di arrivare con difficoltà alla fine del mese a seguito di quanto accaduto negli scorsi mesi con l’avanzata della pandemia di Coronavirus. Sono questi alcuni dei dati che emergono dall’indagine commissionata alla Doxa dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria – EDUFIN (@ITAedufin) dal titolo “Emergenza COVID-19: gli italiani tra fragilità e resilienza finanziaria”.
Prima della pandemia di Covid-19 la percentuale si attestava al 46%, mentre con l’incremento degli scorsi mesi le famiglie in difficoltà ora sono circa il 58%. Ciò significa che circa 6 famiglie su 10 ritengono di essere in maggiore difficoltà a seguito dell’emergenza COVID-19. Inoltre tre famiglie su 10 avrebbero difficoltà a reperire 2000 euro entro un mese per affrontare una spesa imprevista, come ad esempio la riparazione dell’auto, l’acquisto inaspettato di un elettrodomestico, una spesa medica o emergenze simili.
Tuttavia, disporre di un’elevata conoscenza finanziaria aiuta ad essere finanziariamente meno fragili, ossia capaci di fronteggiare meglio le difficoltà. Infatti, il 27,7% di coloro che ritengono di possedere un livello elevato di conoscenze finanziarie di base riuscirebbe ad arrivare facilmente alla fine del mese, nonostante la crisi attuale, contro il 12% di chi si reputa sprovvisto di adeguate conoscenze.
L’indagine è stata condotta tra il 27 maggio e il 10 giugno su un campione rappresentativo di 5mila famiglie attraverso la somministrazione di un questionario online. Obiettivo dello studio: misurare conoscenze, comportamenti, attitudini finanziarie degli italiani anche a seguito dell’emergenza COVID-19.
“Abbiamo realizzato questa indagine per approfondire gli impatti dell’emergenza COVID-19 sulla condizione finanziaria degli italiani – ha dichiarato Annamaria Lusardi, Direttore del Comitato Edufin – mettendo a disposizione dei decisori politici e dei cittadini questo patrimonio di dati e informazioni. L’indagine – continua – dimostra la stretta correlazione tra alfabetizzazione finanziaria e capacità di far fronte a momenti di crisi e di difficoltà: chi ha maggiori conoscenze dei concetti finanziari di base sa affrontare meglio uno shock grande ed improvviso, come quello dovuto alla pandemia, fronteggia meglio situazioni di stress economico e risulta in definitiva avere un maggior grado di resilienza. Per questo è necessario rafforzare e mettere a sistema le iniziative volte ad aumentare le conoscenze finanziarie degli italiani. Il Comitato- aggiunge Lusardi- ha intrapreso questa strada elaborando un programma di attuazione della strategia nazionale per l’educazione finanziaria e avviando, attraverso il proprio portale quellocheconta.gov.it e il Mese dell’educazione finanziaria, vaste campagne di sensibilizzazione e informazione sui temi della finanza personale. Quest’anno il Mese dell’educazione finanziaria, in programma a ottobre, sarà proprio incentrato sulle scelte finanziarie delle famiglie ai tempi del Covid-19. È importante che tutte le istituzioni e gli stakeholder facciano squadra e collaborino per rendere i cittadini più informati e consapevoli”.
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