Martedì 15 settembre, la Gendarmeria francese (Gendarmerie Nationale) e l’Arma dei Carabinieri italiana, sostenute da Europol ed Eurojust, hanno arrestato 46 persone (33 in Francia e 13 in Italia) per il loro coinvolgimento nel traffico di droga su larga scala e riciclaggio di denaro.
Un’ operazione resa possibile da un dispiegamento eccezionale di oltre 550 agenti di polizia in Francia (a Parigi e dintorni e Provenza-Alpi-Costa Azzurra) e in Italia (Liguria). Durante le perquisizioni domiciliari, le forze dell’ordine hanno sequestrato armi, una grande quantità di denaro contante, documenti contraffatti, droga, veicoli e vari beni provenienti da operazioni di riciclaggio di denaro. L’inchiesta ha anche scoperto il trasferimento di armi, alcune delle quali militari. I sospetti legati alla ‘Ndrangheta avrebbero svolto un ruolo attivo nel traffico di cocaina e cannabis tra la Costa Azzurra in Francia e la Liguria in Italia, con filiere provenienti da Belgio, Spagna e Paesi Bassi.
Europol ha sostenuto l’indagine facilitando lo scambio di informazioni e fornendo supporto analitico e coordinamento operativo. Durante la giornata d’azione, Europol ha allestito una sala di coordinamento e ha fornito supporto analitico per il controllo incrociato delle informazioni in tempo reale, fornendo indicazioni agli investigatori sul campo.
Questo caso è stato supportato anche dal progetto UE ISF ONNET – Direct award to support the activities of the “@ON Network” to tackle mafia-type structures and support transnational investigations (Grant n. 817618) finanziato dall’Internal Security Fund dell’Unione Europea (DG HOME), che fornisce supporto finanziario e operativo per affrontare tutte le tipologie di criminalità organizzata, guidato dalla Direzione Investigativa Antimafia – Ministero dell’Interno (DIA), con il supporto operativo di Studiare Sviluppo.
Per Approfondimenti https://www.europol.europa.eu/